Le frodi assicurative sono un fenomeno sempre più diffuso che mina l’economia del paese con un conto che si presenta sempre più salato ogni anno. Ad es. negli Stati Uniti si parla di 308,6 miliardi di dollari all’anno. Le cause sono molteplici a partire da una responsabilità che in parte ricade sull’inefficienza di compagnie e agenti assicurativi ma per lo più sono da imputarsi ai comportamenti devianti dei consumatori che inscenano incidenti o utilizzano un’identità rubata per presentare una richiesta di risarcimento.
Nuovi strumenti di contrasto
In questo complicato contesto anche le compagnie assicurative utilizzano strumenti all’avanguardia come data science, intelligenza artificiale, apprendimento automatico, e complessi algoritmi che studiano i big data per combattere le frodi attraverso l’evoluzione tecnologica. Ad esempio, possono scansionare i post sui social media, utilizzare il riconoscimento vocale per determinare se la voce di chi chiama corrisponde al profilo demografico dell’assicurato, o utilizzare i dati del cellulare per determinare se chi chiama è dove dice di essere.
Questo genere di strategie ha generato non poche preoccupazioni sul fronte della privacy e del confine che sarebbe corretto ed etico adottare nell’uso dei dati personali.
Innovazione ed etica
L’utilizzo di nuove tecnologie e l’innovazione derivante dall’analisi dei dati, diventano strumenti complementari che Caledonia è in grado di coniugare con la professionalità e l’esperienza del proprio team, per mitigare azioni fraudolente o lesive ai danni delle compagnie assicurative. Attraverso strategie personalizzate, le indagini di Caledonia si focalizzano sulla ricerca di eventuali anomalie e/o irregolarità nelle dinamiche di sinistri, furti, danneggiamenti o eventi oggetto di indennizzo. Ogni servizio segna per Caledonia un nuovo traguardo nella creazione di una cultura della legalità.