Reati, furti e rapine: Il Sole 24 Ore ha di recente pubblicato i dati aggiornati per provincia su come si muove la criminalità in Italia. L’Indice di criminalità fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nell’anno precedente, in rapporto alla popolazione residente, con le graduatorie delle 106 province relative a differenti tipologie di reato.
1. In testa alla classifica con una maglia nera risulta essere Milano, con 6.991 reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022 e denunce in crescita del 3,5% anche nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Emerge un inasprimento dei reati predatori, che spesso avvengono per strada come i furti con destrezza e negli esercizi commerciali. Nuovi primati negativi anche per il numero di rapine in pubblica via e nei furti con strappo, che fino all’anno prima appartenevano ad altre province di Rimini e Napoli.
2. Al secondo posto della classifica entra nella scena criminale Rimini con un totale di 6.246,4 reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022. I fenomeni più in crescita sono la contraffazione di marchi e il riciclaggio di denaro, le estorsioni e la crescita di associazioni a delinquere, segnale allarmante di come i gruppi di criminalità organizzata si stiano ramificando sul territorio.
3. Terza in classifica è Roma con un totale di 5.485 reati denunciati ogni 100mila abitanti. Si rileva una maggior concentrazione di furti con destrezza e il dato preoccupante è che tra gennaio e giugno 2023 le denunce sono ulteriormente salite dell’8,3% sugli stessi mesi del 2022.
La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche del territorio che vedono a seguire Bologna in 4° posizione, Firenze in 5° e Torino in 6° seguite in ordine de crescente da Imperia, Livorno, Prato e Napoli. La classifica sull’indice di criminalità apre numerose riflessioni di tipo socio-economico, su una qualità della vita che si sta abbassando, lasciando le fasce più basse della popolazione più fragili e quindi esposte ad azioni criminali.