Tutela del settore edilizio nel Canton Ticino

Tutela del settore edilizio nel Canton Ticino

Il settore ticinese della costruzione alza le antenne contro l’illegalità

Il settore ticinese della costruzione vanta più di 350 imprese e garantisce all’incirca 7.000 posti di lavoro. La tutela di questo settore è diventata, da tempo, un impegno prioritario per la Società Svizzera Impresari Costruttori Sezione Ticino che si batte contro la mala-edilizia con un’importante opera di sensibilizzazione.

Come riconoscere i cantieri sospetti?

Il profilo tipico di queste realtà corrisponde, nella maggior parte dei casi, a piccole aziende senza un solido background e una comprovata esperienza, che improvvisano servizi nel campo edile offrendo prestazioni a prezzi stracciati.
Basta a volte osservare la gestione dell’area di cantiere per riscontrare segnali inequivocabili come confusione diffusa, mancanza dei dispositivi di sicurezza, nessuna insegna identificativa dell’azienda e attività fuori dal normale orario lavorativo.
Spesso queste situazioni sospette conducono alla scoperta di situazioni di lavoro in nero e sfruttamento degli operai con contratti part-time e orari di lavoro che superano i termini dell’attività giornaliera, con salari bassissimi oppure lavoratori che risultano in malattia e che invece prestano servizio in nero.

Regole e controlli: una misura di contenimento

Le imprese sono chiamate ad attenersi alle varie disposizioni in materia di ordinanze, direttive nazionali e cantonali riguardanti condizioni lavorative, retribuzioni minime, versamento degli oneri sociali, orari di lavoro, norme di sicurezza sul lavoro, etica professionale.
Caledonia, grazie alla rete ramificata di professionisti operanti sul territorio svizzero, si pone al fianco delle aziende per tutelare il lavoro e la correttezza dello stesso. Il rispetto di queste regole alimenta il profilo economico del tessuto sociale nella Svizzera italiana ponendo un freno verso la concorrenza sleale e le pratiche di “mala-edilizia”.